lunedì 1 luglio 2013

Lettera video delle madri e delle famiglie dei migranti tunisini dispersi a Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa

Storie Migranti - Dal movimento delle madri e delle famiglie dei migranti tunisini dispersi una lettera video a Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa, in cui le famiglie le chiedono di sostenere il loro appello all’Unione europea per l’istituzione di una Commissione d’inchiesta del Parlamento europeo sulla sorte dei loro figli.


Noi esigiamo i vostri saperi era l’appello che le madri e le famiglie tunisine avevano rivolto all’Ue, nello scorso mese di marzo, dopo due anni di manifestazioni e sit-in per le strade di Tunisi, per conoscere la verità. “Chiediamo ora all’Unione europea di rendere conto sino in fondo di quanto è successo”, si leggeva nel testo dell’appello, “sappiamo che quel tratto di mare è continuamente osservato dagli innumerevoli mezzi tecnologici che l’Unione europea con i suoi stati membri e la sua agenzia Frontex dispiega tra le due sponde del Mediterraneo per il controllo delle migrazioni. Radar, satelliti, motovedette, aerei, elicotteri, e, dopo l’arrivo, impronte digitali. Sappiamo che tutte queste informazioni vengono archiviate. Sappiamo che oltre ai mezzi dell’Unione europea ci sono anche quelli della Nato. Chiediamo dunque all’Unione europea la formazione di una commissione per metterci a disposizione i suoi saperi, con la partecipazione dei governi italiano e tunisino in quanto stati coinvolti”.