La comunità si trova in pieno centro cittadino e ha incontrato
il favore degli abitanti che sono già entrati in contatto con i 15 ospiti
presenti nella struttura: 7 donne nigeriane e 8 uomini di nazionalità eritrea,
etiope e sudanese. Imigranti in accoglienza presso il centro SPRAR sono tutti
giovani , maggiorenni, sbarcati a Lampedusa e condotti direttamente a
Mineo. La struttura è gestita dal comune
di Mineo e dalla stessa cooperativa che partecipa alla gestione del CARA di
Mineo: la Sol Calatino. Ed infatti all’inaugurazione
erano presenti anche diversi ospiti del mega CARA. Il personale di stanza
all’interno della comunità è composto da 4 operatori, 1 mediatrice culturale, 1
psicologa, 1 docente di lingua italiana e 1 coordinatore.
A presenziare alla
cerimonia c’erano anche i sindaci di Vizzini, di Licodia e di Scordia, tutti
centri cittadini dotati di comunità SPRAR, a testimoniare come un modello
alternativo al mega Cara sia non solo auspicabile ma decisamente più funzionale
ai fini dell’accoglienza e dell’integrazione.
La Redazione di Borderline Sicilia Onlus