giovedì 10 aprile 2014

Sbarco a Messina da una nave mercantile

Sono terminate all’una di questa notte le operazione di sbarco dei 361 migranti di diverse nazionalità (Somali, Eritrei, Nigeriani, Senegalesi , Gambiani) dalla nave mercantile che ha attraccato ieri al porto di Messina.I migranti sono arrivati stremati, denutriti e scalzi. Vi sono tra questi anche diversi nuclei famigliari, decine di minori, e due neonati.


 L’unica organizzazione di Praesidium presente durante lo sbarco era la Croce Rossa. Lo screening medico è stato limitato all’individuazione a vista di persone in condizioni particolarmente  gravi e vi sono stati diversi accompagnamenti in ospedale.

Si è poi approntato il trasferimento sui pullman al PalaNebiolo: quasi tutti sono stati collocati  dentro la palestra del campo sportivo appositamente riaperta, mentre alcune decine di persone hanno trovato posto nelle tende.

Sono ancora in corso in questo momento  le identificazioni e  non è possibile comunicare con nessuno dei nuovi arrivati. Inoltre, poiché tutto è attorniato da assoluto silenzio istituzionale e nessuno ha autorizzazione ad entrare nel Pala Nebiolo,   anche  per le associazioni e i gruppi locali che  stanno monitorando  la situazione dal momento dello sbarco risulta difficile capire cosa stia accadendo e quali saranno i tempi e modi del trasferimento in  veri centri di accoglienza.

L’altro ieri è giunto a Messina un  gruppo di migranti costituito in prevalenza da Siriani e Nigeriani. Mentre i primi, tutti uomini adulti, sono stati collocati nelle tende del Pala Nebiolo dove si trovano tuttora, il gruppo di Nigeriani, tra i quali ci sarebbero anche donne e bambini e alcuni minori stranieri non accompagnati, sarebbe stato trasferito direttamente al CARA Mineo.



Giovanna Vaccaro

Redazione Bordeline Sicilia