sabato 1 novembre 2014

Catania, sopralluogo al PalaSpedini "Migranti in condizioni disumane"

Da La Siciliaweb
Il parlamentare Berretta (Pd) nella struttura che ospita 70 minori non accompagnati: "Senza scarpe, senza medicine, costretti a vivere nella sporcizia da un mese. Intervenga la prefettura"
CATANIA - "Le condizioni in cui sono costretti a vivere da un mese circa 70 migranti minorenni ospitati al PalaSpedini sono drammatiche, disumane: chiediamo alla Prefettura e agli enti competenti di intervenire immediatamente per porre fine ad una situazione davvero inaccettabile".
La denuncia è del  parlamentare nazionale del Partito Democratico Giuseppe Berretta, che questo pomeriggio si è recato al PalaSpedini per verificare di persona le condizioni in cui vengono tenuti i minori stranieri non accompagnati giunti a Catania nelle scorse settimane a seguito degli sbarchi sulle coste etnee.


"Nella palestra del PalaSpedini da circa un mese, alcuni anche da più tempo, vengono tenuti 68 ragazzi e due ragazze, provenienti da Nigeria, Senegal, Ghana, Zambia, Bangladesh e costretti a vivere in maniera inaccettabile  - denuncia Berretta - I bagni sono totalmente impraticabili per la sporcizia, i migranti non hanno la possibilità di fare una doccia o semplicemente di lavarsi i denti, la maggior parte di loro è persino senza scarpe e senza vestiti con cui cambiarsi, in un luogo in cui si patisce il freddo perché non riscaldato".
"E' grave poi che non ci sia assolutamente nessuno che li assista anche da un punto di vista sanitario: alcuni di loro si sono sentiti male, sono stati chiamati i medici dell'Asp, hanno prescritto dei medicinali che nessuno però ha mai provveduto ad acquistare - prosegue il deputato catanese - Non ci sono mediatori culturali e il pasto, rigorosamente freddo, viene portato una volta al giorno, mentre la notte i migranti dormono sugli scaloni della palestra, con un materassino per terra".
"Sappiamo che i costi per l'accoglienza dei minori non accompagnati sono a carico dello Stato, che trasferisce al Comune le risorse, ma viste le condizioni in cui vivono gli oltre 70 migranti presenti al PalaSpedini credo sia necessario un intervento immediato della Prefettura" conclude Berretta, che preannuncia anche una interrogazione parlamentare al Ministero dell'Interno.